In una società performativa quali possibilità può offrire l’“essere fallenti”?
Vera Gheno, traduttrice, divulgatrice e saggista ha condiviso ai nostri microfoni un’innovativa prospettiva sul fallimento. In questa intervista scopriamo inoltre la complessità della comunicazione iperconessa, l’importanza del linguaggio ampio e come essere più umani vincendo il timore del giudizio e l’idea di perfezione.
Butterfly Area Stories è un podcast prodotto da Butterfly Area dell’Università di Torino, realizzato con la supervisione di Giovanna Guarriello, Direzione Innovazione e Internazionalizzazione/ILO – Unito e il supporto di Luca Baraldi.
Ai microfoni avete sentito: Alexandra Onofreiasa e Alessandro Santoni.
Regia a cura di: Silvestro Pizzati
Montaggio a cura di: Alexandra Onofreiasa
La sigla è VHS Hero di Lofive e la voce è di Claudia Gentile.
In questa puntata di Butterfly Area Stories insieme a Marianna Carlini, amministratrice e fondatrice di Master Communication, scopriamo il mondo delle pubbliche relazioni strategiche. Attraverso la sua storia comprendiamo cosa vuol dire comunicare con successo in mondo sempre più digitalizzato e tecnologico, com’è lavorare in un team completamente femminile e come conquistare i propri obiettivi coniugando carriera e famiglia.
Può una birra essere innovativa? Insieme a Teo Musso, fondatore del birrificio agricolo Baladin, approfondiamo in questa puntata di Butterfly Area Stories la filosofia alla base delle sue birre artigianali. Sempre attenta alla tradizione italiana, agli ingredienti del territorio e alla sostenibilità Baladin ha concepito un modo nuovo di bere la birra nel mondo. Durante l’intervista scopriamo come un piccolo birrificio può diventare un marchio rivoluzionario e creare progetti di successo come Open Garden.
Insieme a Marco Armellino, co-founder e presidente di AWorld, scopriamo in questa puntata di Butterfly Area Stories come la tecnologia e le azioni quotidiane possono fare la differenza quando si parla di climate change. In questa intervista scopriamo la storia dietro all’app visionaria AWorld vincitrice del premio Google’s Best App for Good del 2023 e scelta dalla campagna ACTNOW dell’ONU.