29/11/2024

Il Piemonte è stato il centro del dibattito sul futuro dell’innovazione durante la terza tappa del forum itinerante Disegnare il Futuro, organizzato da Italia Economy il 26 novembre 2024 presso Talent Garden Fondazione Agnelli, a Torino.
Questo appuntamento ha messo in luce come ricerca, sinergie tra attori pubblici e privati e modelli di sviluppo sostenibili possano rappresentare la chiave per affrontare le sfide globali. Tra i protagonisti del forum, il progetto Butterfly Area si è distinto come un esempio virtuoso di collaborazione tra università, aziende e territorio.

“Case history Butterfly Area”

Nel panel intitolato “Case history Butterfly Area”, la professoressa Cristina Prandi, coordinatrice scientifica del progetto e Vicerettrice alla ricerca dell’Università di Torino, ha illustrato l’importanza di un approccio integrato per lo sviluppo dell’innovazione. “Butterfly Area rappresenta un modello di riferimento, non solo per l’Università di Torino, ma per l’intero panorama accademico nazionale. Dimostra che è possibile creare un impatto concreto unendo risorse accademiche, startup e grandi aziende in un ecosistema virtuoso” ha dichiarato.
Si è poi sottolineata l’importanza di una transizione culturale verso l’innovazione, ponendo l’accento sulla necessità di maggiori investimenti nella ricerca pubblica e nella costruzione di solide relazioni tra università e imprese. “Oggi l’Italia è ancora un investitore moderato, ma è indispensabile cambiare approccio per rafforzare i centri di ricerca, incentivare le startup e rendere i giovani protagonisti del cambiamento”, ha aggiunto nel suo intervento la Vicerettrice.

Butterfly Area e Gruppo Lavazza

Un momento di grande ispirazione è stato l’intervento di Marco Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza e partner del progetto Butterfly Area. Lavazza ha evidenziato il valore della collaborazione tra pubblico e privato, sottolineando come progetti di open innovation come Butterfly Area possano rappresentare una svolta per lo sviluppo economico e sociale.

Ancora una volta il progetto Butterfly Area dimostra che mettere in rete le competenze della ricerca con il mondo imprenditoriale può generare soluzioni innovative e sostenibili.

La partecipazione attiva di attori come il Gruppo Lavazza rappresenta un esempio tangibile di come il settore privato possa essere un alleato strategico per la ricerca e l’innovazione e di come con una visione condivisa si può continuare a guidare un dialogo proficuo tra tutti gli attori coinvolti.

Innovazione, impatto e sinergie sono le parole chiave che guidano Butterfly Area, che si conferma un modello replicabile per altri atenei e regioni. Questo modello dimostra che investire in iniziative strutturate e partecipative può trasformare l’innovazione in un patrimonio comune, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo.