Per potenziare l’innovazione e la conoscenza in settori chiave come l’agroalimentare, il biotech, la chimica verde, la mobilità e l’energia, l’ambiente, la salute umana e animale e le scienze dei materiali, l’Università di Torino, nel luglio del 2021, ha avviato a Grugliasco , città dell’area metropolitana di Torino, i lavori per la costruzione del nuovo Campus “Città delle Scienze e dell’Ambiente”, che accoglierà oltre 1.000 ricercatori e più di 10.000 studenti.
All’interno del campus sorgerà la Butterfly Area, un innovativo ecosistema che connetterà imprese, enti di ricerca ed istituzioni. Lo sviluppo di progettualità comuni a fianco di ricercatori e studenti darà vita a laboratori congiunti, usare impianti pilota, accedere alle strumentazioni di ricerca universitarie e ai servizi all’innovazione.
Nasce l’Ecosistema Butterfly per la sostenibilità.
Il progetto di riunire in unico campus Dipartimenti differenti permetterà di sviluppare maggiore sinergia tra i ricercatori in settori fortemente interdisciplinari, come l’Agrifood, la Chimica Verde, le Energie Rinnovabili, i Materiali Avanzati, la Bioeconomia e la Sostenibilità Ambientale
L’ecosistema Butterfly nasce nella “Città delle Scienze e dell’ambiente”, un progetto frutto del Protocollo di Intesa tra Università degli Studi di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Politecnico di Torino e Comune di Grugliasco.
L’obiettivo è realizzare nuovi spazi fruibili da studenti, docenti e ricercatori, da vivere insieme a imprese e aziende interessate ad avviare progetti di ricerca e collaborazioni con l’Università di Torino.
La sinergia tra imprese, atenei e territorio diventa la forza dell’ecosistema Butterfly e permetterà lo sviluppo di linee di azione strategiche con un’attenzione particolare a:
• la mobilità e l’accessibilità
• la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo
• la formazione
• la transizione verso un’economia circolare
• la riduzione dell’impronta ambientale
• il miglioramento degli Stili di Vita e del Benessere della comunità
• l’integrazione dei sistemi informativi e delle infrastrutture
• la residenzialità degli studenti
• i servizi ai futuri fruitori