Oggi, venerdì 8 ottobre 2021, nella Sala Blu del Rettorato, Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, e Cristina Prandi, Vice-Rettrice per la ricerca delle Scienze Naturali e Agrarie presentavano alla stampa la Call rivolta alle imprese per manifestazioni di interesse nella Butterfly Area che sorgerà all’interno della nuova Città delle Scienze e dell’Ambiente di Grugliasco.
“Stiamo volando alto, mettendo le basi di un polo di caratura europea nel settore della sostenibilità a 360 gradi. Un hub dove impresa e ricerca lavoreranno in sinergia, per valorizzare il territorio e l’offerta di formazione ai nostri giovani, contrastando la migrazione universitaria alla quale alcuni studenti si sentono obbligati”. Cosi il Rettore Stefano Geuna UNITO ha avviato la conferenza stampa cogliendo sin da subito alcuni degli obiettivi della missione della Butterfly AREA. “Sarà un campus universitario a tutti gli effetti – ha spiegato Cristina Prandi , vicerettrice per la ricerca delle Scienze Naturali e Agrarie e coordinatrice del progetto – ma condiviso con le imprese. Perché una cosa è chiara, la società e le imprese cresceranno se daranno priorità allo sviluppo sostenibile e alla formazione di giovani menti“.
La Butterfly Area nasce per specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con le aziende, portando in dote la presenza della filiera di formazione e l’eccellenza nella ricerca sui temi legati alla sostenibilità e si rivolge al settore privato in un intento di co-creazione di conoscenza e rilancio territoriale. Proprio per questo, nel 2021, l’Università di Torino ha firmato un protocollo d’intesa con Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Grugliasco, Politecnico di Torino, Camera di commercio di Torino per la valorizzazione dell’insediamento della Città delle Scienze e dell’Ambiente.
Le attività previste all’interno del nuovo hub avranno un impatto su tutti i livelli trasversali alla transizione verde e digitale con azioni verticali sui settori chiave dell’economia: Energia e Clean Technologies, Chimica Verde e Materiali avanzati, ICT, Smart Products, Manufacturing e Agrifood.