Oggi 8 luglio 2021 si è tenuta a Grugliasco la cerimonia di posa della prima pietra che ha avviato la costruzione della “Città delle Scienze e dell’Ambiente”, il nuovo campus costruito dall’Università di Torino. Il progetto è frutto del Protocollo di Intesa tra Università degli Studi di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Politecnico di Torino e Comune di Grugliasco – finalizzato alla realizzazione di spazi per la didattica, per la ricerca, incubatori di imprese e spazi fruibili anche al pubblico – prevede un investimento di circa 160 milioni di Euro, importo finanziato dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
Esteso su un’area verde di oltre 228.600 mq, il progetto costituisce uno dei più importanti investimenti di edilizia universitaria in Italia. Avrà sede nel territorio del Comune di Grugliasco: qui verranno trasferite le attività didattiche e di ricerca dei Dipartimenti di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, che si affiancheranno a quelli di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Scienze Veterinarie già presenti. Il nuovo complesso edilizio, per un totale di circa 90.000 mq, porterà un aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000.
Il progetto di riunire in unico campus Dipartimenti differenti permetterà di sviluppare maggiore sinergia tra i ricercatori in settori fortemente interdisciplinari, come l’Agrifood, la Chimica Verde, le Energie Rinnovabili, i Materiali Avanzati, la Bioeconomia e la Sostenibilità Ambientale. Allo stesso tempo la filiera della sanità animale, presente nel Campus con le attività del Dipartimento di Scienze Veterinarie potrà costituire un ponte ideale con la Città della Salute, permettendo così di realizzare la visione olistica “one planet-one health” secondo la quale la salute umana, animale ed ambientale sono pienamente integrate tra loro.
Contigua all’area occupata dal Campus, l’Università di Torino dispone di una superficie di circa 50.000 mq sulla quale sviluppare un’Area Tecnologica e di Ricerca, la Butterfly Area, per specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con le aziende, che trae vantaggio dalla presenza della filiera di formazione e dall’eccellenza nella ricerca sui temi legati alla sostenibilità e si rivolge al settore privato in un intento di co-creazione di conoscenza e rilancio territoriale.
La “Città delle Scienze e dell’Ambiente”, in coerenza con gli indirizzi della Regione Piemonte in materia di cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, sarà in grado di dare impulso alla transizione del sistema economico regionale attraverso il sostegno alla ricerca e all’innovazione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in linea anche con gli obiettivi europei del Green Deal e favorirà lo sviluppo della competitività del sistema produttivo regionale, facilitando la collaborazione tra gli attori della ricerca, il trasferimento tecnologico, la mobilitazione di investimenti pubblici e privati, l’attrazione di ulteriori investimenti e l’acquisizione di competenze qualificate da parte delle imprese.
Le attività previste all’interno del Campus e della Butterfly Area hanno un impatto su tutti i livelli trasversali alla transizione verde e digitale con azioni verticali sui settori chiave dell’economia: Energy and Clean Technologies, Green Chemistry and Advanced Materials, ICT, Smart Products and Manufacturing, Agrifood.
I lavori sono affidati ad un raggruppamento di soggetti formato da Itinera S.p.A. (Capogruppo), Intesa Sanpaolo, Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. di Torino, Euroimpianti S.p.A. e Semana S.r.l. per il tramite delle Società di Ingegneria Proger S.p.A e Manens-Tifs.
Comunicati stampa: nasce la città delle Scienze e dell’Ambiente