San Paolo, 10 ottobre – La delegazione dell’Università di Torino ha iniziato la sua esperienza “paulista” con un incontro presso la Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP), la fondazione pubblica che fornisce sovvenzioni, fondi e programmi per sostenere la ricerca, l’istruzione e l’innovazione di istituzioni e aziende private e pubbliche nello stato brasiliano, con una dotazione finanziaria che supera il 50% del totale delle agenzie statali distribuite nei vari Stati del paese.
La delegazione è stata calorosamente accolta dal Prof. Fernando Menezes de Almeida, uno dei tre direttori di FAPESP, mentre il presidente era in viaggio in Italia per la firma di un accordo con il CNR.
Un punto chiave dell’incontro è stato il programma “Amazonia +10“, considerando che il decimo Stato incluso in questo programma è proprio San Paolo, mentre gli altri nove sono Stati amazzonici. FAPESP dedica particolare attenzione agli aspetti sociali e alle popolazioni amazzoniche, cercando di affrontare le sfide che riguardano questa regione unica.
La delegazione UniTO ha dimostrato un vivo interesse per i programmi ultradecennali finanziati da FAPESP, che spaziano in settori all’avanguardia della scienza. Il Prof. Menezes ha inoltre illustrato il programma SPRINT, un’iniziativa volta a favorire la collaborazione e la mobilità tra i ricercatori dello Stato di San Paolo e i ricercatori stranieri: l’Università di Torino si è dimostrata entusiasta di poter partecipare a questa iniziativa.
La giornata è proseguita con un incontro presso l’Ufficio del Provost for International Cooperation dell’Università di San Paolo (USP). Il Prof. Sergio Persival Baroncini Proença, in missione in Italia con il Rettore di USP, ha salutato la delegazione online dall’Università di Bologna, mentre i suoi colleghi l’hanno accolta presso la sede di AUCANI, Agência USP de Cooperação Acadêmica Nacional e Internacional / USP International Cooperation Office.
I vice rettori di UniTO, Prof.ssa Cristina Prandi e Prof. Alessandro Vercelli, insieme alla Prof.ssa Marly Babinsky – vice Provost – e al Prof. Paulo Braz-Silva – direttore per la mobilità internazionale -, hanno discusso delle possibilità di un ampio accordo di cooperazione tra le due università, considerando anche gli incontri previsti nei giorni successivi. Si è stabilito di procedere con un accordo quadro a livello di ateneo, coinvolgendo i vari dipartimenti interessati alla collaborazione.
Nel pomeriggio, i Proff. Boido e Vercelli hanno avuto incontri con colleghi della Scuola di Medicina dell’USP del Dipartimento di Anatomia Umana, tra cui la Prof.ssa Elen Haruka Miyabara – Laboratory of Skeletal Muscle Plasticity – e la Prof.ssa Silvia Lacchini. Con quest’ultima, che è originaria del Piemonte, sono state discusse possibili iniziative di collaborazione tra il Museo Alfonso Bovero, del quale lei è curatrice, e il Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dall’arrivo dei primi italiani in Brasile e dei 620 anni dell’Università di Torino, che si verificheranno entrambi nel 2024.
Nel frattempo, le Proff. Luisella Celi, Cristina Prandi e Cristina Giovanna Varese hanno visitato INOVA, il centro di innovazione dell’USP, un luogo dedicato allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione multidisciplinare. Il Prof. Zuffo, direttore del centro, ha accolto le colleghe torinesi e le ha guidate in una visita che si è rivelata di particolare importanza per lo sviluppo del progetto Butterfly Area.
Nel corso del pomeriggio, la Prof.ssa Varese ha incontrato il Prof. Gianfranco Pisaneschi, direttore generale di IED Brasile (Istituto Europeo di Design), per discutere di possibili collaborazioni nell’ambito dei nuovi biomateriali per la moda e dell’interior design. Allo stesso tempo, la professoressa Celi ha incontrato i colleghi del Dipartimento di Agricoltura dell’USP, il Prof. Paulo Pavinato e la Prof.ssa Luciana Joia de Lima, responsabile degli scambi internazionali del dipartimento.
La lunga e intensa giornata si è conclusa al Consolato Generale d’Italia, dove la delegazione è stata ospitata dal Console Generale Domenico Fornara per un cocktail di networking. A questa occasione hanno partecipato anche ricercatori italiani attivi a San Paolo e ricercatori brasiliani impegnati in collaborazioni con l’Italia. Un momento di incontro e scambio di idee che ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale nella ricerca e nell’istruzione.