Marco Eid è il coordinatore R&D di Blue Engineering. È un giovane ingegnere meccanico laureato al Politecnico di Torino, ed è sicuro di aver implementato in azienda quel che ha assorbito durante il percorso universitario: prima ancora che contenuti specifici, una flessibilità interdisciplinare, la capacità di collegare prospettive diverse, una consapevolezza che, prima di diventare applicata, deve essere ampia e versatile.
“Se all’inizio del mio percorso lavorativo – racconta Eid – il taglio generale della mia formazione mi ha disorientato, col tempo ne ho apprezzato i vantaggi: la possibilità di muovermi da un aspetto all’altro della produzione, di avere contezza dell’attività aziendale nella sua complessità, dalla progettazione del prodotto all’attenzione al cliente, passando per l’ambito economico.”
Che consigli dare ai neolaureati?
Marco è diretto: mantenersi aperti, disponibili al cambiamento e all’adattamento a contesti sempre nuovi, geografici o intellettuali che siano.
Di questa trasversalità la società Blue Engineering cerca di mantenere i presupposti in tutte le fasi della sua attività, a cominciare dall’attenzione a tutti i passaggi della supply chain. Specialmente se si desidera prestare attenzione alla sostenibilità della produzione è importante avere contezza di tutti gli anelli della catena, dalle materie prime in gioco alla logistica di distribuzione. Spiega Marco: “Avere una conoscenza trasversale di tutta la filiera del prodotto è essenziale per essere competitivi”.
Cosa è piaciuto a noi Butterfly Area?
L’azienda, a vocazione prettamente ingegneristica, ha voluto fortemente coinvolgere gli psicologi nella fase di progettazione dei prodotti, un addon strategico nel team per tenere conto degli effetti che determinate caratteristiche di design possono avere sui clienti. Aggiunge Marco: “È precisamente in quest’ottica multidisciplinare che la collaborazione con Butterfly Area può rivelarsi preziosa: il coinvolgimento di così tante realtà non può che rendere ancor più dinamica e plurale la prospettiva da cui opera Blue Engineering.”
Blue Engineering nasce a Torino nel 1993 dall’iniziativa di quattro ingegneri: Barcoli, Lazzari, Uslenghi , Eid, le cui iniziali hanno dato nome all’azienda. Da allora il gruppo è cresciuto ed oggi conta 130 dipendenti, che si occupano di sviluppare progetti di ingegneria e design per i trasporti, nei settori automotive, ferroviario, aereo e marino e per il settore dell’ICT.
L’azienda cura l’intera fase di sviluppo del progetto: a cominciare dal design, passando per la progettazione, l’ingegnerizzazione, la prototipazione virtuale, fino alla fase di test e validazione, affiancandosi alle aziende di volta in volta selezionate per la produzione e la messa in funzione del prodotto. L’azienda ha in Italia una sede a Torino ed una a Pomigliano d’Arco, ma il 90% del suo fatturato proviene dall’estero, specialmente dall’attività in Cina.