Ezio Bruno è il presidente di Frandent, un’azienda che si occupa della produzione di macchine agricole. Alla domanda “che cosa significa fare innovazione?”, Bruno ha risposto, convinto, che significa “fare qualcosa che nessuno ha mai fatto.”
Del resto, il suo impegno nella gestione dell’azienda lo dimostra: dal passaggio al nuovo stabilimento nel 2006, c’è stato il desiderio di strutturare l’impresa in modo diverso, nuovo, sostenibile. È costante il tentativo di tenere insieme la crescita dell’azienda alla sua trasformazione, al suo adeguamento alla complessità del mondo contemporaneo.
Lo stabilimento di Frandent rispetta l’ambiente. L’illuminazione è garantita attraverso i camini di luce: condutture che riflettono la luce solare catturata sul tetto dello stabilimento, così che non sia necessario il consumo di energia elettrica nelle ore diurne; per il resto del tempo, l’illuminazione è a led. L’energia usata è prodotta mediante i pannelli fotovoltaici e una caldaia a biomassa, che sostituisce il cippato in legno alla combustione di idrocarburi. Anche l’impianto di verniciatura è sostenibile: vengono utilizzate vernici catalizzate ad acqua, che emettono meno sostanze nocive rispetto a quelle a solvente.
L’azienda, inoltre, si sta dedicando alla piantagione e alla coltivazione di alberi di paulonia, che in un anno assorbe 1200 tonnellate di biossido di carbonio per ogni ettaro coltivato. Questo modus operandi rende Frandent vicina ai valori promossi da Butterfly Area.
Cosa aspettarsi da questa collaborazione?
Un tentativo di colmare il gap tra università e azienda, il coinvolgimento degli studenti nelle attività dell’impresa, la possibilità di avvalersi dei laboratori di ricerca e fare, ancora una volta, qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno ha mai fatto.
L’azienda Frandent è specializzata dal 1977 nella realizzazione di macchine agricole, in particolare erpici rotanti, spandivoltafieno e ringhiatori rotativi.
Ha sede ad Osasco, vicino Pinerolo, in provincia di Torino, e nel 2006 ha aperto un nuovo stabilimento, progettato seguendo elevati standard di sostenibilità ed efficienza energetica.
La storia dell’azienda è cominciata in un’officina di riparazione e vendita di macchine agricole, dove nel 1976 Maurilio Bruno, padre dell’attuale presidente Ezio Bruno, costruì e brevettò un erpice rotante perfezionato. L’anno successivo vide la nascita di Frandent, che è adesso un’impresa affermata nel settore agricolo.