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Istruire i consumatori: un altro modo di fare sostenibilità

Pepino

Pepino Gelati rappresenta, dal 1884, una delle più note aziende esponenti della pasticceria fredda piemontese.
La sua storia comincia con Domenico Pepino, gelataio di origini napoletane che aprì a Torino la Vera Gelateria Artigiana. Nel 1916 il marchio e i segreti di produzione furono ceduti a Giuseppe Feletti, industriale e produttore dolciario, e a suo genero Giuseppe Cavagnino.
Dopo cinque generazioni, la Pepino Gelati è ancora gestita dalla famiglia Cavagnino: dal 2007 è nelle mani di Edoardo, pro-nipote di Giuseppe. L’azienda vanta l’invenzione del Pinguino: il primo gelato ricoperto su stecco, commercializzato per la prima volta nel 1939 e imitato in tutto il mondo.


Narrare per valorizzare

Butterfly Area ha incontrato Edoardo Cavagnino, aspettandosi un manager affermato e distaccato. Buona la prima, niente di più lontana la seconda. Immediatamente a nostro agio, il sorriso accogliente di Edoardo ci ha fatto sciogliere sin da subito e l’intervista ha galoppato senza fine in un crescendo di ricostruzioni storiche, di presentazioni su trend di mercato e di spiegazioni di future innovazioni, di sogni e viaggi intorno al mondo. Ma partiamo dall’inizio.

La Pepino Gelati, è un’azienda di nicchia. La produzione artigianale e la lunga storia ne fanno un’eccellenza del territorio, una realtà che – nonostante sia in espansione verso l’esportazione internazionale – rappresenta Torino e il Piemonte e, in questo senso, ne è una piccola ambasciatrice.
Negli ultimi anni, ha dichiarato Cavagnino, l’esigenza aziendale di narrarsi e promuoversi si è spostata da una valorizzazione del prodotto ad una più ampia comunicazione del territorio, dell’humus locale in cui la produzione si radica. Ne è un esempio Exclusive Brands Torino, una rete di 24 aziende multifattoriali promosse dall’Unione Industriale di Torino, di cui Edoardo è il Vicepresidente: l’Expo di Dubai del 2020 è stata un’occasione per promuovere un territorio, quello piemontese, per rappresentarlo all’estero nella sua complessità.


Diffondere consapevolezza

Diffondere consapevolezza sul valore della propria produzione e del contesto in cui si inserisce, in sostanza, è un elemento essenziale della vita aziendale: impegnarsi in una produzione di qualità, che vada dalla selezione delle materie prime alla cura delle tecniche di lavorazione, acquista ancor più valore se i consumatori sono messi nelle condizioni di riconoscerla e apprezzarla. È per questo che, racconta il nostro ospite, Pepino non perde occasione di partecipare ad eventi di divulgazione, affinché la clientela sia capace di distinguere un gelato realizzato con materie prime locali, in un contesto di lavoro sostenibile.
L’attenzione alla sostenibilità per Pepino, infatti, consiste nell’innovazione delle strutture e delle tecniche di lavorazione e nel rispetto dei dipendenti, che vengono selezionati nell’area adiacente allo stabilimento di produzione e hanno diritto ad una giornata lavorativa ridotta. Secondo Edoardo, in quest’ottica, le collaborazioni con l’università sono uno strumento per stimolare questo genere di innovazione: il progetto Butterfly Area non può che farsi promotore di consapevolezza, dando alle aziende un’idea delle potenzialità degli scambi con l’ambiente universitario.