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Master Communication, la comunicazione al femminile

Marianna Carlini è la founder e CEO di Master Communication, una società di pubbliche relazioni strategiche torinese. Marianna si occupa, insieme alle sue collaboratrici, di gestire le relazioni tra i suoi clienti e il mondo dell’informazione, per garantire a questi un’ottima strategia di comunicazione.

Il mestiere di sempre: da studentessa aveva una vaga idea di cosa fossero le pubbliche relazioni, ma è stato il suo primo e a quanto pare, unico amore.

Il suo primo lavoro è proprio in questo mondo, dove non si smette mai di studiare, essere informati e sul pezzo. Partita come dipendente, durante una carriera di diciotto anni, diventa socia – ma nel 2019 Marianna prende una decisione drastica: si licenzia e decide di creare la sua realtà, mettendosi in gioco.

 


Questioni di donne

Sarà stato un caso, ma tutte le collaboratrici di Master Communication sono donne. Una realtà rara, quasi impossibile di questi tempi, ma che Marianna gestisce con grande coraggio accettando tutte le sfide e le difficoltà che deve superare essendo lei stessa una donna, in un campo estremamente competitivo e talvolta popolato di nemici.

La visione di Marianna è chiara: le donne spesso hanno bisogno di sentirsi aiutate, ma allo stesso tempo hanno sempre la forza e la volontà di fare tutto da sole. Essere una donna è un vantaggio che permette di vedere le situazioni (anche in ambito lavorativo) in maniera allargata, differente. Senza mai perdere di riferimento il confronto con gli altri generi; è utile sempre ricercare un feedback le une con gli altri, in maniera da imparare ed arricchirsi a vicenda.

Un argomento particolarmente a cuore di Marianna è la situazione delle madri lavoratrici, sempre idolatrate dalla società ma allo stesso tempo mai aiutate da questa. Lei ha deciso di adottare due bambine quando erano ancora molto piccole, e sicuramente anche grazie alla posizione di socia nella società in cui lavorava, prima di fondare Master Communication, ha potuto essere molto presente per le sue figlie.

A partire da questo, arriva a contribuire a due grandi progetti editoriali sulle donne: L’impronta delle donne e Nel nome delle donne. Due libri di Adriano Moraglio a cui l’imprenditrice ha partecipato sviluppandone l’idea principale: raccontare sette storie di sette donne che si sono fatte spazio nelle loro aziende, imprese o società nel mondo di oggi, raccontando sia i punti di vista femminili che il contesto maschile che le ha circondate.

 

Timing sbagliato, errori di comunicazione e fallimenti

Master Communication nasce nel 2019: i primi clienti vengono acquisiti dalla sua founder nell’autunno, i primi progetti partono nel pieno della pandemia di Covid-19. Un timing sbagliato? Per molti sì. Una scelta azzardata? Altrettanto. Un periodo che si preannunciava catastrofico per il suo lavoro? Sì, ma non è andata così.

Marianna per un momento ha pensato al peggio: i contratti erano appena stati firmati, stava iniziando a lavorare con le nuove aziende, quasi un anno di sacrifici per far conoscere la sua società stavano per sfumare. La sua paura era di dover combattere l’incognita del fallimento tipica delle prime fasi di un’azienda neonata ma che ha saputo schivare grazie alla tenacia e determinazione. La sua maggiore soddisfazione è stata aver ampliato Master Communication e soprattutto avere nuovi contatti completamente diversi da quelli che aveva nel suo lavoro da dipendente/socia.

Marianna aveva il desiderio di stare in proprio, di avere un qualcosa di suo senza mai perdere d’occhio il panorama circostante, rendendo la sua passione un lavoro. Mettendosi in proprio ha rischiato tutto, ha deciso comunque di sfidarsi e di sfidare la società. Il suo team completamente al femminile e la decisione di lasciare un lavoro sicuro potrebbero sembrare delle scelte azzardate e di getto, ma i risultati raggiunti le hanno dato ragione.